TLDR : OpenAI e il DSIT del Regno Unito hanno firmato un MoU per sviluppare infrastrutture IA, implementare modelli nei servizi pubblici e migliorare la sicurezza dell'IA.
Il Ministero della Scienza, dell'Innovazione e della Tecnologia (DSIT) e OpenAI hanno ufficializzato il 21 luglio scorso la firma di un Memorandum of Understanding (MoU). Questo protocollo d'intesa non vincolante si articolerà attorno a tre assi principali: lo sviluppo di infrastrutture dedicate all'IA nel Regno Unito, il dispiegamento dei modelli avanzati di OpenAI nei servizi pubblici, e il rafforzamento della loro collaborazione sulla sicurezza dell'IA.
Questa dichiarazione d'intenti firmata dal CEO di OpenAI, Sam Altman, e dal segretario di Stato britannico alla Tecnologia, Peter Kyle, contribuirà alla realizzazione degli obiettivi del piano d'azione sulle opportunità dell'IA, annunciato nel gennaio 2025 dal governo laburista per rilanciare l'economia del paese. Si ambisce a fare dell'IA un motore di crescita, con guadagni stimati a 47 miliardi di sterline all'anno e un aumento dell'1,5% della produttività nazionale.
Nell'ambito del protocollo, OpenAI potrebbe investire nelle AI Growth Zones, regioni identificate dal governo per ospitare infrastrutture strategiche, come centri dati e hub di ricerca. Finanziato per 2 miliardi di sterline dal governo, questo programma ha suscitato più di 200 candidature in tutto il Regno Unito, inclusi Scozia e Galles. L'obiettivo è attirare investimenti complementari in questi territori, rafforzando al contempo la cooperazione tra università, start-up e istituzioni pubbliche.
Il governo britannico sfrutta già le capacità della tecnologia di OpenAI per aumentare l'efficienza dei suoi servizi pubblici. Il modello GPT‑4o alimenta in particolare diversi moduli dell'assistente IA Humphrey, dispiegato all'interno della funzione pubblica. Tra questi, lo strumento Consult automatizza il trattamento delle risposte durante le consultazioni pubbliche, riducendo in modo significativo il tempo necessario per l'analisi. L'accordo apre la strada all'integrazione progressiva dei modelli di OpenAI in ambiti strategici come la giustizia, l'educazione, la difesa o la sicurezza interna.
Gli scambi tecnici con l'Istituto britannico di sicurezza dell'IA saranno a loro volta rafforzati. OpenAI metterà a disposizione informazioni sulle capacità dei suoi modelli e i rischi potenziali associati. Questa condivisione mira a migliorare la comprensione governativa delle sfide legate ai sistemi di IA avanzati, alimentando al contempo la riflessione su norme e salvaguardie necessarie. I due partner svilupperanno congiuntamente programmi di ricerca per anticipare e attenuare i rischi potenziali.
OpenAI si è anche impegnata a incrementare la sua presenza locale, in particolare attraverso l'espansione del suo ufficio londinese, il suo primo sito internazionale aperto due anni fa, e attraverso il rafforzamento dei suoi team di ricerca, ingegneria e sviluppo commerciale. L'azienda annuncia ulteriori dettagli nel corso dell'estate.