Lo scorso gennaio, Sam Altman, cofondatore e CEO di OpenAI dichiarava: "Pensiamo che nel 2025 potremmo vedere i primi agenti IA 'unirsi al mondo del lavoro' e cambiare materialmente la produzione delle aziende". Dopo aver presentato i propri agenti IA, Deep Research e Operator, l'azienda introduce una nuova versione dell'API Responses e del toolkit open-source SDK Agents, con l'obiettivo di facilitare la creazione da parte degli sviluppatori e delle aziende di agenti IA adattati alle loro esigenze.

Un insieme di strumenti che semplificano la creazione di agenti

Entro la metà del 2026, OpenAI prevede di sostituire progressivamente la sua API Assistants con l'API Responses al fine di offrire agli sviluppatori una soluzione più flessibile e performante per l'integrazione di agenti IA nei sistemi esistenti.
Questa nuova versione dell'API integra strumenti come la ricerca sul web (alimentata dai modelli GPT-4o e GPT-4o mini, come la ricerca in ChatGPT), la ricerca di file e l'uso del computer, facilitando così l'utilizzo dei dati in tempo reale e l'automazione dei compiti finora difficili da meccanizzare. Lo strumento di utilizzo del computer, che si basa sul modello CUA (Computer Usage Agent) di Operator, permetterà agli agenti IA di interagire direttamente con le interfacce utente dei software aziendali, aggirando così le limitazioni dei sistemi senza API accessibili. Questa funzionalità apre nuove prospettive, in particolare per l'automazione dei processi manuali ancora molto presenti in molti settori.

L'automazione dei flussi di lavoro su larga scala

In complemento all'API Responses, OpenAI introduce il SDK Agents, un toolkit open-source progettato per orchestrare flussi di lavoro complessi che coinvolgono più agenti IA. Grazie a questo SDK, le aziende possono definire agenti specializzati, assegnare loro ruoli distinti e migliorare lo scambio di informazioni tra di essi. Questo quadro facilita l'ottimizzazione di diversi processi come la generazione di contenuti, la revisione del codice, il supporto clienti, l'analisi documentale o ancora la gestione della relazione commerciale.
L'integrazione di garanzie, come le validazioni di sicurezza e gli strumenti di tracciabilità, mira a garantire un'adozione controllata e a minimizzare gli errori operativi. Inoltre, OpenAI punta su un approccio modulare, che consente agli sviluppatori di adattare questi strumenti alle esigenze specifiche della loro azienda.
L'azienda commenta:
"Con le versioni di oggi, introduciamo i primi blocchi di costruzione per permettere agli sviluppatori e alle aziende di creare, distribuire e far evolvere più facilmente agenti IA affidabili e performanti. Man mano che le capacità del modello diventano sempre più agentive, continueremo a investire in integrazioni più approfondite tra le nostre API e nuovi strumenti per aiutare a distribuire, valutare e ottimizzare gli agenti in produzione. Il nostro obiettivo è offrire agli sviluppatori un'esperienza di piattaforma trasparente per gli agenti di creazione che possono aiutare a svolgere varie attività in qualsiasi settore."